Occhio alla Spiga Barrata
Tutti i prodotti "Senza Glutine" riportano il marchio Spiga Barrata, che garantisce la
loro idoneità al consumo rispetto alle esigenze alimentari dei celiaci e certifica un contenuto di
glutine inferiore ai 20 ppm (mg/kg), come indicato dal Ministero della Salute.
La Spiga Barrata è un marchio registrato di proprietà dell'Associazione Italiana
Celiachia e indica i soli prodotti il cui processo produttivo è stato esaminato e certificato.
I prodotti "Senza Glutine" Mulino Bianco sono notificati dal Ministero della Salute ed
inseriti nel Registro Nazionale degli Alimenti per celiaci. I celiaci hanno diritto ai prodotti dietetici
senza glutine, indispensabili per la loro rigorosa dieta. Pertanto, beneficiano del rimborso
da parte del Ministero della Salute.
Cos’è il Glutine
Il glutine è una proteina contenuta nei cereali come frumento, avena, orzo, farro,
segale e kamut.
In campo alimentare è utilizzato per lavorare la farina e dà agli impasti elasticità e
coesione. Tra gli alimenti che contengono questi cereali, i più diffusi sono pane, biscotti, pizza e pasta.
Date le sue proprietà addensanti, il glutine è presente in molti prodotti. Ma, con un po' di attenzione e
di organizzazione, è possibile avere una alimentazione ricca, sana ed equilibrata anche se priva di
glutine.
Gli alimenti Senza Glutine in natura
Se molti alimenti contengono glutine, è anche vero che molti altri sono naturalmente
privi di glutine e quindi sempre sicuri per una dieta senza glutine.
I principali sono mais, miglio, riso, quinoa, grano saraceno, amaranto,
tapioca,manioca, patate, castagne.
Via libera anche su tutta la verdura e la frutta fresca, tutti i tipi di carne, pesce e
uova, i formaggi freschi e stagionati, latte, panna e yogurt naturale, burro, sale, pepe, spezie, zucchero,
miele, marmellata.
E le bevande? Sì a bevande gassate, succhi di frutta, bevande alcoliche (quasi tutte),
caffè normale e decaffeinato (ma non solubile!), tè.
Cos’è la celiachia
La celiachia interessa circa l'1% della popolazione ed è 3 volte più
frequente tra le donne! Può presentarsi anche dopo anni di tolleranza al glutine e a qualsiasi età. Non
sono ancora noti tutti i fattori che la scatenano, ma è bene distinguere tra intolleranza, allergia e
sensibilità.
La celiachia è un‘intolleranza permanente del sistema immunitario al glutine.
Nelle persone geneticamente predisposte, la sua assunzione provoca infiammazioni croniche ai villi
intestinali. Solo una accurata alimentazione priva di glutine può farne scomparire i sintomi.
Se i sintomi si presentano a seguito di contatto epidermico con gli alimenti, si tratta
di allergia al grano. Si parla invece di sensibilità al glutine quando chi è colpito da questo disturbo
accusa sintomi come mal di testa, stanchezza, nausea, dolori muscolari e ossei, disturbi digestivi, senza
però sviluppare celiachia vera e propria o allergia al frumento. Anche in questo caso, i sintomi
diminuiscono o si annullano solo dopo un periodo adeguato di dieta senza glutine.
Diagnosi
Per fugare i primi dubbi è necessario rivolgersi al proprio medico, che
analizzando i sintomi potrà proporre una ricerca degli anticorpi tramite un semplice esame del sangue
o una serie di test opportuni. Prima di iniziare una dieta senza glutine, sarà utile confermare la diagnosi
effettuando una biopsia intestinale.
In caso di esito positivo, il medico deciderà se procedere con una biopsia
dell’intestino per un’analisi istologica più approfondita, che potrà confermare o meno la diagnosi e il tipo
di celiachia. Solo dopo questa eventuale conferma sarà possibile concordare con il medico l’inizio di una
dieta senza glutine.