Le tecniche tradizionali di preparazione
Per la preparazione della ricetta delle tigelle bastano pochi e semplici ingredienti.
Partite dal composto. Unite in una ciotola, o nella planetaria, farina e acqua, con un po’ di latte, di bicarbonato e un pizzico di sale. Aggiungete anche il lievito di birra fresco e lavorate il composto fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Adesso, lasciate il composto in lievitazione su una spianatoia a temperatura ambiente, sotto a un canovaccio, un panno umido o una pellicola. Poi stendete la pasta con un mattarello e create dei dischi con un coppapasta.
Grazie alla grande diffusione del prodotto si è arrivati oggi a una cottura più rapida rispetto a quella tradizionale, utilizzando materiale metallico e uno stampo in alluminio appositamente creato e chiamato “tigelliera”. Le preparazioni casalinghe prevedono anche una cottura in padella antiaderente o, addirittura, si possono trovare anche cotte al forno. In caso è importante che le tigelle siano ben cotte in superficie da entrambi i lati e più morbide all’interno.
Tagliatele a metà, farcite con fantasia, poi richiudetele come se fossero un panino e gustatele. Vedrete che bontà!
Errori da evitare nella preparazione
Quando vi mettete al lavoro per preparare le tigelle dovete fare attenzione a qualche particolare. Innanzitutto, partiamo dalla cottura delle tigelle. Prima di servirle controllate che siano cotte alla perfezione da entrambi i lati. Se nella tigelliera un lato è più cotto dell’altro, significa che dovete allontanare un po’ il fuoco. Oppure potrebbe essere necessario cambiare posizione alla tigelliera stessa, anche laddove ad esempio vi accorgete che alcune sono bruciate e altre quasi crude.
Quando tirate la pasta, cercate di non farla troppo sottile, altrimenti le vostre tigelle risulteranno secche e sarà quasi impossibile tagliarle a metà per farcirle. La cottura le renderebbe dure e biscottate. Anche il troppo spessore, d’altro canto, renderebbe le vostre tigelle troppo alte e l’interno risulterebbe troppo pastoso, rischiando per altro di restare crudo. Potete fare qualche tentativo con dei dischi di prova, per poi arrivare allo spessore giusto.
Differenza tra tigelle e gnocco fritto
In molti confondono le tigelle (o le crescentine) con lo gnocco fritto, un’altra specialità modenese buona da leccarsi i baffi. Lo gnocco fritto altro non è che un quadrato di pasta fritta, che viene arricchito con salumi, affettati e formaggi. L’impasto molto sottile e umido, tende a gonfiarsi quando viene fritto nell’olio insieme allo strutto. Dev’essere servito appena fatto, caldo-caldo, e nell’aspetto deve assomigliare ad una nuvola deliziosa: una bontà tutta da gustare in compagnia.
Come mai le due ricette vengono confuse? Perché a Bologna questo gnocco fritto viene chiamato proprio crescentina. Una curiosità linguistica sullo gnocco fritto? A Modena viene chiamato “il gnocco fritto”, usando quindi come articolo “il”, invece che “lo”, come invece vorrebbe la forma corretta italiana. Curioso, vero?
Gli abbinamenti tipici per la farcitura
La parte più divertente di questo piatto è il momento della farcitura. Ognuno sceglie la sua, tra una varietà di condimenti diversi, in base ai propri gusti ma anche alla fantasia! Preparate in tavola vassoi, piatti, ciotole e taglieri pieni di ogni prelibatezza. Servite le tigelle ancora calde usando cestini o terrine rivestiti da un canovaccio per tenerle al caldo. Ognuno ne prenderà una, la taglierà a metà e la farcirà con tutto quello che vuole.
Il ripieno tipico è la “cunza”, o “perso modenese”, chiamato anche “aglione”, o più semplicemente “lardo”. Di cosa si tratta? Di un battuto a base di lardo, aglio, rosmarino e sale. Si trova anche in versioni più ricche, con l’aggiunta di pancetta. Di solito la tigella più classica viene farcita semplicemente con questo battuto e con il Parmigiano grattugiato.
Una tigellata che si rispetti però prevede salumi di ogni tipo, soprattutto di maiale, tra i quali non possono mancare salame, mortadella e prosciutto crudo. Anche i formaggi sono importanti, soprattutto lo stracchino o di consistenza similare. In aggiunta si possono scegliere delle verdure grigliate, rucola o insalatina, per le versioni vegetariane, insieme ad altre gustose salse. Come contorni di solito si prepara della salsiccia a pezzetti cotta in pentola con il pomodoro e la cipolla, insieme a delle patate arrosto.
Sapevate che la farcitura può essere anche dolce? Da quelle parti, l’ultima tigella del pasto viene farcita con crema di cioccolato, oppure con un mix di marmellate e ricotta. Le tigelle sono un’ottima idea per mangiare in compagnia qualcosa di originale e gustoso, che può deliziare davvero chiunque. Grazie alla loro versatilità, le tigelle si adattano perfettamente ai gusti e alle esigenze di ogni invitato.