È durante l’epoca vittoriana che il mondo conosce per la prima volta il termine “muffin”. Infatti, questa parola la troviamo citata per la prima volta nel lontano 1703. Questo dolcetto, anche se inventato in Inghilterra, deve l’origine del suo nome alla parola francese “mouflett”, termine che indica un tipo di pane molto soffice e morbido; in realtà, nella letteratura culinaria la parola muffin potrebbe anche discendere dal tedesco “muffe”, parola che in Germania viene utilizzata per indicare un tipo di torta.
La storia di questi golosi dolcetti è davvero antica, ad esempio in Galles durante il Medioevo, i contadini mangiavano già una sorta di muffin (il Moofin), anche se non erano una vera e propria merenda dal gusto dolce: si trattava, infatti, di focaccine tonde e lievitate che venivano cotte su una piastra. Dal Galles, subito dopo, questi soffici dolcetti arrivarono in Inghilterra e negli anni vittoriani venivano consumati soprattutto dalle classi più basse, quelle che erano alle dipendenze dell’aristocrazia inglese. Inizialmente, i cuochi delle varie famiglie dell’alta società inglese preparavano questi dolci tramite il pane avanzato del giorno prima, ritagliavano i biscotti e schiacciavano le patate fino a farle diventare delle piccole palline che poi venivano fritte, rendendo così l’impasto leggero e croccante. I domestici però, non riuscirono a nascondere per molto tempo questa squisitezza gastronomica e ben presto, per colpa di qualche nobile padrona ficcanaso, il piccolo segreto venne a galla e tutti iniziarono a godere di questa prelibatezza, spesso accompagnata da una bella tazza di tè. La combinazione perfetta tra tè e muffin fu talmente tanto azzeccata che questi dolci, almeno durante il XIX secolo, venivano riportati nei menu inglesi come “tea cakes”.
Nell’epoca vittoriana non era così difficile incontrare per le strade di Londra i cosiddetti “Muffin Men” i quali portavano i dolcetti sulla testa o li appendevano al collo su vassoi di legno: possiamo dunque identificare i Muffin men come la prima figura di venditori ambulanti di muffin della storia.
Nel corso degli anni, però, i muffin hanno subito tantissime rivisitazioni anche per venire incontro a quelle che sono le diverse esigenze delle persone. Se prima questo dolce veniva consumato maggiormente durante l’ora del tè, nei giorni nostri i muffin sono un’ottima carica di energia e sapore per una buona colazione o una merenda sostanziosa. Per abbracciare una fetta più grande di consumatori, inoltre, nel corso degli anni sono nati anche i muffin senza glutine.
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