Consigli
Se nella vostra cucina non avete a disposizione il lievito per dolci, che conferisce il giusto gonfiore ai pancake rendendoli molto soffici, potete sfruttare gli albumi d’uovo. Montateli a neve prima di aggiungerli all’impasto e una volta aggiunti mescolate dal basso verso l’alto per non farli smontare. Questa tecnica renderà i vostri pancake morbidi e soffici come una nuvola.
Per quanto riguarda la cottura, invece, vi consigliamo di tenere la fiamma medio-bassa durante tutto il processo, non variate mai l’intensità. Questo vi assicurerà un colorito perfettamente dorato su tutti i vostri pancake e, ovviamente, una cottura impeccabile. Infine, ricordatevi che il primo pancake è sempre di prova. Non preoccupatevi, quindi, se il primo tentativo non vi soddisferà completamente, è normalissimo. Il secondo sarà quello giusto!
Infine, se volete conservare i vostri pancake potete farlo per un paio di giorni, se sono cotti, semplicemente coprendoli con una pellicola. Potete anche congelare la pastella, se avanzata, dividendola in cubetti in uno stampo per ghiaccio. Avrete, così, subito pronte delle monoporzioni da cuocere. Potete conservare l’impasto in freezer anche per un mese!
Varianti
Benché la ricetta classica preveda un condimento con burro fuso o sciroppo d’acero, i pancake all’acqua sono uno spuntino molto versatile che ben si adatta a gusti e preferenze davvero molto varie. Per i più golosi, provateli con crema di cacao e una spolverata di cocco rapè, granella di pistacchio oppure con briciole di frutti rossi disidratati per un tocco “acidulo” a contrasto.
Siete in cerca di una variante gustosa ma equilibrata? Provateli con due cucchiai di yogurt greco bianco e cubetti di frutta fresca come kiwi, banana o pera per potenziare la dolcezza. Ma anche more, lamponi, mirtilli o ribes per un gusto ancora più particolare. Ottimi anche con yogurt greco bianco e scaglie di cioccolato fondente all’80% oppure con un semplice filo di miele millefiori o di castagno. Insomma, le idee per condire i vostri pancake sono davvero infinite. Voi ne avete già qualcun’altra in mente?
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